Separazione
L’amore – si sa – non è per tutti eterno: può durare anni, anche soltanto mesi, ma quando finisce è importante che la coppia rifletta se valga la pena, come in una nota canzone di Vasco Rossi, “vivere nello stesso letto”.
La separazione non è il fallimento di un matrimonio, ma il rimedio – seppur doloroso – ad uno sbaglio. Essa non pone definitivamente fine all’unione coniugale, la lascia in “stand by” fino allo scioglimento definitivo che avverrà soltanto con il divorzio.
Sia quando i coniugi decidono di separarsi, che di divorziare, possono accordarsi su ogni questione relativa al matrimonio quali: l’assegnazione della casa familiare, il diritto di visita ed il mantenimento dei figli, le questioni patrimoniali ed il mantenimento del coniuge economicamente debole. In mancanza di accordo, sarà il giudice a pronunciarsi sulle suddette questioni.
Le condizioni assunte nella separazione, come anche nel divorzio, sono modificabili in qualsiasi momento qualora sopraggiungano delle circostanze nuove, personali o economiche, che rendano necessaria una loro revisione. Se, però, senza una ragione, uno dei coniugi non mantiene gli impegni presi, l’altro può sempre ricorrere al giudice per farli rispettare.